Cannonball a Gpl
Triplete! Abbiamo vinto, io e mia figlia Silvana, anche la terza edizione dell’Ecorally Press. Avversari erano i colleghi giornalisti e quindi non c’era molto da temere. Ma la soddisfazione nasce dal fatto che la formula della gara è stata molto impegnativa (per non dire satanica). Siamo partiti il sabato da Torino e il primo controllo orario c’è stato ad Arezzo, quasi 500 chilometri con una media imposta di 94 all’ora. Tutta autostrada, si può fare…Sì, ma siamo dovuti uscire da Torino, entrare a Genova Quarto per un controllo a timbro, uscirne, fare un rifornimento, entrare ad Arezzo. Insomma alla nostra Chevrolet Spark a Gpl (1.000 di cilindrata) abbiamo dovuto tirare il collo. Poi, gli ultimi tre tubi nella notte, 72 di media, ma comprendenti una navigazione di 16 chilometri che ha innalzato il ritmo a più di 90 all’ora. Insomma, sempre a tirare, undici ore al volante. All’arrivo in piazza San Pietro, domenica all’Angelus, abbiamo chiuso con 200 punti di vantaggio sul secondo, girando però intorno ai 7 centesimi di errore. Nell’omologa gara internazionale, organizzata a perfezione dal Consorzio Ecogas e con la solita dedizione di Ugo Nazzarro di Centro Stampa, i nostri amici di Sansepolcro Guerrini-Calchetti sono finiti secondi, confermando così il secondo posto anche nel mondiale Fia per le auto a carburante alternativo, vinto da Massimo Liverani. Con il nostro risultato avremmo primeggiato senza storie anche in quest’altra classifica, che non ha preso in considerazione i consumi. Potremmo fare un pensierino al prossimo campionato, ma bisognerebbe risolvere un’equazione a tre incognite: macchina, sponsor e co-driver. Troppo, no?