Etruschi, last edition
Primo di raggruppamento, secondo nella prova Trofeo, terzo assoluto. Raccontata così la mia partecipazione alla Coppa degli Etruschi sembrerebbe un bel colpo. Ma in verità, ho preso parte alla turistica, ero solo sulla Fulvia, ho combinato pasticci indescrivibili e gli avversari (fatta eccezione per Giancarlo Carli e Franco Indaco che mi hanno abbondantemente preceduto) erano davvero alle prime armi. Per dirla tutta: sei pressostati nella prima prova, 818 penalità! Però mi sono divertito a sbippare con la mano sinistra (ma dieci volte su 37 me ne sono dimenticato), grandi mangiate a Villa Sofia, vecchi amici rivisti dopo tanto tempo, altri nuovi come Massimo Saggini al quale abbiamo dato il premio (il nostro libro "Due mondi visti da un'Alfa") per l'auto più bella, una smagliante 2.600 Touring convertibile. E un Mimmone Patara da consolare perché questa ventesima edizione della gara sarà davvero l'ultima. Impegno e passione non bastano, mancano gli sponsor, e va bene; ma se pure sindaco e Giunta si mettono a remare contro, allora é proprio impossibile farcela. É stato bello, faremo altre cose…
