Scottish Six Days 1998

02/05/1998

Il primo giro del malto

È il primo giro della Scozia, il giro del malto, whisky e motori: che volete di meglio? C’è con noi la nostra amica scozzese Jennifer, ex Pechino-Parigi. Mio fratello Sandro, pensionato, porta l’Aurelia a IJmuiden-Amsterdam, si imbarca e scende a Newcastle. Davanti all’albergo di Edimburgo, si rompe un semiasse. Noi stiamo per salire sull’aereo a Fiumicino, “Non partite, la macchina s’è rotta!” è il drammatico messaggio che ci inoltra. Ma ci vuole ben altro per fermarci. Gli amici inglesi si mobilitano, la ditta Omicron, alle sei di pomeriggio, garantisce che farà pervenire il mattino dopo alle 9 il pezzo di ricambio: ed è così. Alle 11 siamo sulla linea di partenza, tutti e quattro in macchina. Prove divertenti, paesaggi mozzafiato, grandi bevute la sera. Nella nostra categoria ci sono Sue e Alexa su una Bristol, due belve (uniche donne gold medal a Le Jog e all’Inca Trail…) che alla fine riusciranno, anche se di poco, a prevalere su di noi. Impariamo però il meccanismo di questo tipo di gara, con le divertentissime regularity, le impossibili -per me- gimkane dove basta sbagliare il verso di un birillo e si è fuori. Premiazione sontuosa (primi assoluti nella particolare classifica riservata all’unico “Italian crew”) e promessa di tornare.