Di Lothal e del suo bacino di carenaggio più antico del mondo (4.000 avanti Cristo) rimangono poche pietre, buone solo per gli appassionati di archeologia. Abbiamo preferito fare la deviazione verso Alang, dove viene attuata un’altra specie di carenaggio: qui migliaia di dannati smantellano a mano tutte le navi perdute, abbandonate, arenate. Superpetroliere, navi da crociera, natanti d’ogni tipo. E ogni cosa - dalle stoviglie ai motori, dalle slot machine ai frigobar di bordo - viene riciclata. Ma pare che il luogo sia peggio di una bolgia infernale, le autorità non gradiscono i curiosi e così siamo stati respinti indietro. Adesso siamo a Palitana, una ventina di tende tutte per noi, con le macchine parcheggiate davanti. Belle fotografie, the del pomeriggio. Poi, è arrivato un ragazzo con un elefante mansueto e furbacchione. Click a più non posso, con il pachiderma felice di mangiarsi le ghirlande di fiori che, all’arrivo, ti mettono subito al collo. Tappa senza altre storie. Purtroppo gli amici Xavier e Ines sono stati costretti ad abbandonare per un lutto in famiglia, mentre sono cambiati gli equipaggi della Lagonda e della Ambassador (il che implica gravi penalità in classifica; sempre che ce ne sia una...). La nostra Giulia viaggia tranquilla, il regolatore di tensione non si riesce ad aggiustarlo e allora bisognerà fare ricorso a un nuovo alternatore al posto della dinamo. Ne hanno trovato uno, lo monteranno domani, giorno di sosta.