Dulce de leche in Argentina
Una serie di combinazioni favorevoli e ci ritroviamo, io e Francesco Arcieri, sulle poltrone di Magnifica Alitalia in volo per Buenos Aires. Ci aspetta un amico, Luis Caldarola, garage Alfa Romeo e una bella Lancia Fulvia coupè già iscritta alle Mil Millas e partita con le bisarche alla volta di Bariloche. Luis ci seguirà con una vecchia Fiat 124 berlina, che funge da “Asistencia”. Tre giorni spassosi, impegnativi, difficili da dimenticare. In Patagonia, il primo giorno, veniamo bloccati dai manifestanti (il governo ha tagliato alcuni contributi ma dopo la protesta, andata nei titoli di testa dei Tg, il provvedimento verrà ritirato). Torniamo a Llao Llao a notte fonda, ma contenti per la classifica: diciassettesimi. Altri due giorni (laghi smeraldini, Ande innevate, picchiata in Cile, foreste sterminate. E gli Alfajores, i dolcetti di dulce de leche) per vedere Giuliano Canè una volta tanto secondo e noi dodicesimi assoluti e primi della categoria (oltre 50 vetture). Facciamo riprese tv che andranno in onda su Kataweb, siamo ospiti di Ricardo e Silvia Fox, gli amici argentini del Giro del Mondo in 80 giorni. Sorpresa per tre incontri: Cabezon Gonzales, pilota Ferrari e prima vittoria in Formula 1, l’immancabile René e la sua organizzazione pesarese di fotografie all’impronta e John Brown che fra un anno farà passare di qui l’Inca Trail e sta compiendo le doverose ricognizioni.
