Un palermitano a Cortina
C’è venuto da Palermo, Antonino Auccello, per prendersi con la sua Giulietta a Cortina questo trofeo che segna la ripresa di una gara bellissima, su e giù per le Dolomiti: la Coppa d’oro meritava i cento equipaggi soddisfatti dal percorso, dalle bellezze panoramiche davvero stupefacenti. Quando una manifestazione riscuote tanti consensi, la regola è che si cerchino – se ci sono stati – i difetti. Secondo il nostro punto di vista, eccoli: basso il profilo tecnico, con pochi passaggi; lenti i cronometraggi con i soliti, pesanti ritardi nell’esposizione delle classifiche. Poi, se c’è un neo gigantesco (ma non si vede davvero cosa possano fare gli organizzatori per risolverlo) è il traffico all’uscita da Cortina la domenica pomeriggio. Qualcuno di noi ha impiegato più di nove ore per tornare a casa. L’anno prossimo sarebbe meglio anticipare la conclusione di tutto all’ora di pranzo. Comunque, strepitoso il percorso, affabili gli organizzatori, entusiasta Maurizio Catozzi nel raccontare al microfono storie e vite, impagabile Rossella Labate nel suo ruolo di pubblic relation woman. Noi tre giornalisti, con le Skoda. A metà del primo giorno avevamo stravinto per gli errori di Arcieri e Cifarelli. Poi, qualche prova è stata annullata, noi abbiamo preso un 60 e la vittoria è sfumata. Meglio così: ci siamo caricati per il Gran premio Nuvolari...