Sui monti del Montana si è sfiorata la tragedia. Quattro vetture sono finite fuori strada durante una speciale tiratissima, sul solito sterrato. Due si sono capottate, Austin Healey e Jaguar XK. La Pagoda di Broderick è stata rimessa in strada dalla Mustang, quella di Picasso s’è trovata davanti in senso contrario una macchina in transito, dal momento che le prove avvengono su strade aperte. Adesso un po’ tutti cominciano a condividere quello che andiamo dicendo da una decina di giorni: è un gioco al massacro, vetture e incolumità personale sempre più a rischio. Noi abbiamo preso l’autostrada, tranquilli tranquilli. A un certo punto c’erano fermi la Porsche e l’equipaggio della Citroen Traction Avant indaffarato per aiutarli. Dopo di noi sono arrivate anche la Bentley dei portoghesi, la Studebaker degli svizzeri e il vecchio Carr con la Cadillac. S’era rotto un cuscinetto, ciascuno ha tirato fuori i suoi di ricambio. Xavier aveva quello giusto e l’ha rimontato con grande perizia. Poi, ce ne siamo andati a fare un pic-nic lungo il canyon del Missouri. La giornata era piena di sole, stiamo scendendo sempre più a sud e la temperatura migliora. Vagabunda bofonchia come al solito, ma in autostrada procede senza problemi, temperatura dell’acqua perfetta, il solito chilo d’olio per mille chilometri. Credo proprio che il gruppetto di coloro che sceglieranno di saltare le speciali sia destinato, da domani, ad aumentare sensibilmente.
