Namibia mon amour

Sussusvlei - Swakopmund
19/02/2003

Mozzafiato. Le grandi dune del deserto della Namibia, viste alla luce dell’alba, tolgono il respiro. Non solo per la bellezza, assolutamente straordinaria; ma anche per l’arrampicata che si è costretti a fare, con la sabbia in salita che ti ricaccia indietro. Lo spettacolo, in cima, è davvero superbo e non esagerano i locali a includere queste meraviglie della natura tra le cose più belle del continente, con le Piramidi, le cascate Vittoria e la Table Mountain. Stupiscono i colori, ocra viola arancio violetto; impressiona la vastità. Un po’ come tutta la Namibia, rettilinei lunghi cento chilometri, deserti sterminati eppure vivi e affascinanti. D’altronde, questa nazione è 27 volte più grande del Belgio e la popolano appena un milione e mezzo di abitanti. Quei pochi che abbiamo incontrato ci hanno accolto tutti con grandi sorrisi, totale disponibilità e grande simpatia. Il rally è ripartito all’ora di pranzo, per una tappa tutta nel deserto, dove la difficoltà maggiore è consistita nell’affrontare, uomini e macchine, il caldo torrido. Si tratta di trovare il passo giusto e mantenerlo. Poi, bisogna farsi inondare i polmoni dall’aria salmastra dell’oceano Atlantico che ci ha regalato una brezza sospirata per tutto il lungo trasferimento. Siamo -diresti- in Baviera, tanto la città di Swakopmund risente della colonizzazione tedesca di fine ‘800: chalet, scritte in gotico, una generale sensazione di Gemütlichkeit, quel gusto speciale per l’ospitale comodità.

NAMIBIA MON AMOUR

Breathtaking, definitely. The great sand dunes of the Namibian desert in the light of dawn literally take your breath away. Not only for their extraordinary beauty, but also for the climbing on the sand that keeps pulling you back. The view on top is superb and local people are not overestimating when they say these wonders of nature rank among the most beautiful things on the continent, along with the Pyramids, Victoria Falls and the Table Mountain. The colours are amazing: ochre, violet, orange, lilac and the vastness impresses. Somehow like Namibia in general: roads running straight for miles and miles, deserts never ending though at the same time pulsing with life and fascination. After all this country is 27 times Belgium in size with a population of just 1.5 million people. We’ve met only a few and they’ve all been really nice to us; our arrival was greeted with big smiles and sincere kindness. We were back to the rally at lunchtime for a total desert lap: it was scorching hot and that was the most difficult thing, both for competitors and cars. You have to find the right travel speed and keep it. Then let the salty air of the Atlantic Ocean fill your lungs; a constant light breeze has blown all the way. The influence of the late ‘800 German colonisation on the town of Swakopmund is so evident that you would say we are in Bavaria: chalets, Gothic signs everywhere, a general feeling of Gemütlichkeit and that unique taste for comfort and hospitality.