Siamo ancora in Asia, a Tyumen, ma é l'ultimo giorno. Da domani, Europa. Tre settimane e avremo già finito. Le nostre Giulia sono sono attese al Motor Village dell'Alfa Romeo sugli Champs Élysées. Un appuntamento proprio da non mancare. Oggi ci siamo avvicinati di altri 677 chilometri con un itinerario che si é interamente sviluppato nella steppa siberiana, piatta e monotona. É piovuto per le prime quattro ore, insistentemente. Abbiamo preso secchiate di acqua e fango da almeno mille camion che correvano in senso opposto. Pensate un po' a quei pazzi che si sono ostinati a tenere la macchina sempre scoperta. Poi, nel primo pomeriggio, il cielo si é aperto. Le prove speciali sono state annullate e noi abbiamo avuto cinque minuti di tempo per scattare qualche foto. Ci é piaciuta una piantagione tutta gialla sullo sfondo delle betulle e lì ho fotografato Giulia con Rita che saluta. I ruoli si sono capovolti poco dopo, Rita mi ha ripreso mentre mangio guidando. Insomma, una tappa di trasferimento. A cena ce ne siamo andati in un ristorante il cui nome - "Perdete" - ha sbizzarrito la fantasia dei battutisti. Buono il roastbeef, mediocre lo zuppone, pessimo il vinaccio spacciato per Chianti. E per chiudere, gol! Due a zero alla Spagna. Possiamo chiudere alla grande con Antonio Tabucchi: "Poi arriva il sonno. E si salpa".