Eravamo appena arrivati a metterci in coda per la sesta prova speciale di una durissima giornata di rally, quando ci siamo dovuti spiaccicare contro un terrapieno per far passare un'ambulanza. Era destinata al ricovero dell'ottavo equipaggio che si é capovolto da quando é cominciata questa gara sempre più folle. Già in mattinata una Bentley era finita contro un albero, che ne aveva impedito il ribaltamento nel burrone. E infine, un'altra berlina era uscita di strada, rimanendo pesantemente danneggiata. E domani saremo in Italia, dove sono in programma qualcosa come undici prove speciali verso i passi dolomitici che evocano gesta eroiche: il passo Manghen (va pronunciato con la voce alla Fantozzi), il tremendo Gavia, il Croce Domini (bisogna, nel dirlo, segnarsi cristianamente.
Noi abbiamo badato alla pellaccia, tempi modesti ma sempre medaglia d'oro. Abbiamo rischiato di perderla in maniera sciocca. In una prova speciale tutta su asfalto sono riuscito a imboccare una stradina sterrata in discesa, nemmeno segnalata sul road book. É stato complicato uscirne e recuperare serenità e rapporti di buon vicinato con la co-driver. Quel filino di alterazione rimasto tra i membri dell'equipaggio ha provocato un lieve contraddittorio che ci ha distratti e, come avviene sempre in queste occasioni, ti accorgi di avere sbagliato strada dopo svariati chilometri, inghiottiti da una ostile vallata slovena. C'era da prendere un timbro di controllo ma non sapevamo più dove cavolo eravamo finiti. Alla cieca abbiamo recuperato il traffico di una strada provinciale e, come nelle commedie greche, é sceso tra noi il deus ex machina nella forma della perfida Bristol in senso contrario di marcia. Salvi.
In serata abbiamo avuto il ruolo di guest star nella filiale della FCA. Veniva presentata per la prima volta a Lubjana la nuova Giulia Alfa Romeo e così ci é stato chiesto di allineare a fianco le nostre Pechino-Parigi. Foto, interviste, complimenti e cotillon. "Sì vabbé, ma possiamo passare un momento in officina e metterle sul ponte per controllare qualche cosuccia?". Come si fa a dire di no agli ospiti d'onore? Verificati gli ammortizzatori, controllate le pastiglie dei freni posteriori, che erano state sostituite con mestiere e convinzione dal "Lucertolone" Gianni Gentile, attratto per l'occasione con la falsa promessa di tre matriciane.