Eccole, finalmente! Le nostre due Giulia fanno bella mostra di sé nel piazzale del rinnovato Museo Alfa di Arese. Sullo sfondo, come tante damigelle, un'altra quarantina di Giulia storiche del Registro italiano. E in mezzo, sua maestà Giulia Quadrifoglio, la nuova vettura che ha ricominciato a far battere il cuore a tutti gli Alfisti. C'é stata la premiazione dei campioni della Scuderia del Portello, un'occasione troppo ghiotta per non sfruttarla con gli sponsor, gli amici piloti, il Governatore della Lombardia Roberto Maroni e il suo vice Fabrizio Sala. Arturo Merzario, presidente onorario della Scuderia, ha sottolineato il forte bisogno che tutti gli appassionati avvertono per un ritorno dell'Alfa alle competizioni. E il presidente Marco Cajani ha potuto introdurre la cerimonia sulle ali di un lunghissimo applauso indirizzato al filmato della Pechino-Parigi del Centenario, quella in cui ci facemmo onore concludendo la gara con una Giulietta prima serie, l'auto più piccola fra le 130 vetture che giunsero in place Vendôme. Ora l'impegno é ripetere quell'exploit, confidando nella solidità della nostra Giulia numero 67. Il preparatore Alberto Spotti si é prodigato per renderla innanzi tutto affidabile. Bella lo é sempre stata, da quando fu il vento a disegnarla…