Un anno, quattro mesi e ventisette giorni. E' questo il tempo che manca al "via" da piazza TienanMen. Sembra - questa del 27 maggio 2007 - una data lontanissima nel tempo. Ma ci sono ancora tante di quelle cose da fare...Abbandonata nostro malgrado l'idea delle Fiat 500 (Stefano ha dovuto rinunciare e, da soli, sarebbe stata davvero una pazzia), ci è venuto incontro Mimmo Magro, del Museo storico dell’Alfa Romeo. Poteva mai mancare un esemplare di Arese alla corsa del centenario? E allora, eccoci nella Scuderia del Portello, col presidente Marco Cajani che ci illustra le magnificenze dell’auto che dovrà portarci da Pechino a Parigi: una smagliante Giulietta Sprint Veloce rosso e argento, ex Carrera Panamericana 2002 con Prisca Taruffi. Dovrà essere vestita da slitte di protezione, bisognerà sistemare nell'impianto la doppia bobina, il decantatore della benzina. Togliere magari la struttura per lo spegnimento automatico obbligatorio per la pista ma superfluo per le nostre necessità. I meccanici del Portello hanno mostrato di conoscere benissimo le esigenze e i problemi, si tratta pur sempre di gente che ha disputato gare internazionali del tipo Londra-Sidney. Certo, le immagini delle strade che ci sono state mostrate, soprattutto quelle della Mongolia, fanno paura: sterrati pieni di fango con solchi abissali, piste che si diramano nel nulla, benzina pessima, cibo scadente e povere tende di nomadi ad accoglierci. Ovviamente, nemmeno l'ombra di officine o indicazioni stradali o punti internet per lanciare qualche disperato sos... Ma se dev'essere una sfida, che lo sia fino in fondo. Il 30 giugno 2007, appuntamento a Parigi: vi sapremo dire come è andata!
