Fra 40 giorni pronte le Giulia Pe-Pa

27/12/2015

 

Di cose da fare ce ne sono ancora tante. Ma consola sapere che il più é quasi fatto. Alberto Spotti, "il mago del Portello", ha trasmesso nelle due Giulia tutta la sua esperienza. Uscite di carrozzeria e dopo i rinforzi d'obbligo al telaio e ai montanti, le auto hanno subito le torture dell'elettrauto mentre Alberto si dava da fare a rimettere in sesto i motori. Che nella loro sede appaiono adesso lucidi e potenti. Le Giulia differiscono un po' negli interni (Marco Cajani ha voluto un sedile reclinabile, spera di dormirci...), nei serbatoi (noi abbiamo preferito lasciare quello originale da 46 litri e integrare la capacità con una tanichetta), nel triangolo colorato sopra il parabrezza che nell'Alfa del presidente é rosso, nella nostra verde. Sedili di serie più comodi che stringenti, cinture a quattro punti, roll bar, simil-paraurti con gli anelli per l'eventuale rimorchio, doppia pompa elettrica, tubi dei freni ben nascosti, grande slitta di protezione anteriore e bella gabbietta d'acciaio per l'albero di trasmissione. Cosa manca? Beh, ripensandoci l'elenco é ancora lungo ma una cosa è certa: il 6 febbraio le vedremo pronte ad Arese, davanti al museo, in occasione dell'annuale premiazione della Scuderia. Un'occasione troppo ghiotta per gli appassionati Alfa!