Ci toccava la tenda stanotte, ma gli scudieri di Stefano hanno trovato stanze, garage e officina. Siamo una squadra fortissimi… Peccato per Ciriminna, ha rotto il mozzo di una ruota, difficilissima la saldatura, dovrà tornare in camion a UB e di lì provare a raggiungerci passando da nprd. Molto tosta la tappa. Finito l’asfalto (ingioiato a 85 all’ora), prima speciale corta e nervosa. Piste a nono finire con un tratto montagnoso ripido come un sesto grado. Per superare la Brasier dei tre Pinguini finisco in un tratto sabbioso e mi blocco. Loro tre scendono e a spinta mi tirano fuori. La seconda speciale è un lungo tratto ondulée che affrontiamo di gran carriera, l’unico modo per soffrire di meno. Insomma, mai un minuto di sosta, la macchina che tira bene. Eppure, alla fine accusiamo mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia, nonostante l’ora di tolleranza. Questo per dire quanto siano tirate le medie su questi percorsi. Ventesimi in classifica, ma si parla già di almeno venti auto in grosse difficoltà e molte costrette al ritiro. Affascinante il monastero visitato prima della partenza, paesaggi mozzafiato. E due ore per fare rifornimento dopo l’arrivo.