Sul minibus con Piccolo Leopardo

Arusha - Lago Manyara
04/03/2003

Oggi andiamo a farci vedere dagli animali. La sistemazione per noi (mentre tutti gli altri salgono sui fuoristrada) è sul minibus guidato da “Piccolo Leopardo”. Arriviamo al parco del lago Manyara e si incuriosiscono di noi dapprima alcune famiglie di babbuini. Poi tocca alle giraffe. Quindi sono gli elefanti a sbirciare dentro le nostre buffe scatole a motore. La sosta per il pranzo al sacco è sulle rive del lago, sotto un gruppo di alberi a circa duecento metri dalla riva. E lì fa la sua sfilata un branco di elefanti probabilmente ingaggiati dall’ente del turismo e dalla Kodak. Fotografie e riprese per tutti i gusti, con migliaia di flamingos sullo sfondo. Si riparte, strada in salita, un po’ di altitudine, sterrato severo. “Piccolo Leopardo” si impegna, ma il minibus non va, bolle l’acqua. La seconda sosta è a un distributore. La terza per prendere a bordo Peter rimasto con uno dei fuoristrada in panne. La quarta e ultima è a qualche chilometro dall’albergo, in mezzo a una mandria di buoi, con tre Masai (i pastori-guerrieri) che ci guardano di traverso. Veniamo salvati da un mezzo della pattuglia, entriamo nella nostra stanza che sta facendo buio. Il lodge però è davvero bello e si affaccia dall’alto sul cratere, 15 chilometri di diametro, un lago nel mezzo che al tramonto riflette monti, nuvole e prime stelle. Miliardi di stelle.

WITH YOUNG LEOPARD ON THE MINIBUS

We are showing to the animals today. While the other participants jump on the jeeps, a minibus, driven by “Young Leopard” carries us. Our arrival at Manyara Lake Park first draws the baboons’ attention. Then come the giraffes, and finally the elephants come close to peep into our funny little moving boxes. We stop to have our packed lunch under a clump of trees, 200 metres from the lakeshore. Here a défilé takes place: a group of elephants, probably engaged by the Tourist Office and by Kodak, comes forth and passes us by. We film the scene and take all sorts of pictures; thousands of flamingos stand in the background. Time to move on, we find ourselves on a steep way, going high up, the dusty surface is indeed unfriendly this time. “Young Leopard” tries on and on, but the minibus does not make a move, the water in the engine is boiling. We stop again at a petrol pump. Our third halt is to take up Peter: his jeep broke down. We stop for the fourth and last time a few kilometres from the hotel right in the middle of a group of oxen: three Maasai (the shepherd-warriors) are looking askance at us. A patrol unit comes to our rescue. As we enter our room it’s growing dark outside. The lodge is really beautiful, though: it looks on to the volcano crater. It’s 15 kilometres in diameter, has a lake in the middle reflecting at sunset mountains, clouds and early stars. Countless stars.