I segreti del bravo rallista

Citta' del Capo - Citta' del Capo
15/02/2003

Una giornata di assoluto relax, a domani fatiche e pensieri. Peter ci ha spiegato l’utilizzo di tutte le diavolerie che ha impiantato a bordo. La lucetta che rimane accesa? Mah, dipende forse dalla condensa, dopo tanti giorni passati da Guendalina dentro un container... Il rumore allo sterzo? Beh quello deve essere provocato da un po’ d’aria nel liquido, basteranno pochi chilometri e non si sentirà più. La pompa della benzina emette un fastidioso uuhhh? Che vogliamo farci, l’ha sistemata dietro l’abitacolo, l’unico modo per non sentirla è metter su un bel mini-disc a via tranquilli. E così è stato: siamo usciti dalla pace del parcheggio e ci siamo avviati su per la città, alla ricerca di un distributore (uno dei segreti del bravo rallista è fare il pieno prima di partire). Riempita anche la tanica da venti litri, marcia indietro, serie di rotonde. Qui si guida a sinistra, in più qualche altra incertezza per ritrovare la strada di casa ed ecco il solito scemo che ti suona fastidioso alle spalle. Faccio un gesto di scuse, lui continua a suonare. Lo guardo brutto, dopo un po’ risuona e allora ce lo mando. Altri cento metri, altro clacson prolungato. Guardo nello specchietto, ma non c’è più nessuno. E allora? Allora era Rita che, puntando il piede sinistro per la tensione, aveva azionato - senza accorgersene - una delle diavolerie di Peter: il clacson a pedale.

A GOOD RACING DRIVER'S TIPS

One day off, today: labour and troubles are for tomorrow. Peter has shown us how to use all the devilish tricks he has set on board. How about the light that does not turn off? Who knows, could be because of the condensation, so many days in a container, poor Gwendolina… And that noise coming from the steering? Probably a little air in the fluid, just a few miles and we won’t hear it anymore. The feed-pump makes a strange, annoying noise quite similar to a wolf howling? Well, there is not much we can do. Peter has settled it behind the cockpit, the only way to avoid hearing it is playing a mini-disk and drive easy. That’s what we’ll do. We leave the peaceful parking and drive downtown to look for a petrol station (one of the good racing driver’s tips is filling up before going). We fill the twenty-litre tank, too and then back; there are quite many roundabouts on our way. The left-hand drive adding to some difficulties in finding the way home and here we are with the classic fool behind you tooting his horn. I raise my hand to apologise but he keeps on. I give him a black look and he still toots his horn, so I finally wave him to get lost One hundred metres and again a beep. I look in the rear-view mirror but now there is nobody around. So what was that? It was Rita who, feeling a bit tense and pressing with her left foot, had accidentally started one of Peter’s devilish tricks: the pedal-horn.