A scuola dallo chef

Dalat
19/03/2008

Una giornata all’insegna del totale relax, in quest’albergo Sofitel degli anni ’20, grande parco, personale cordiale, lusso diffuso ma non ostentato. E’ cominciata con la piacevole colazione nella terrazza che guarda verso il lago, tanto sole e tanto verde. Poi, tutti sullo scuola-bus. Prima siamo andati a vedere come coltivano nelle grandi serre odori e insalate. Poi un giro istruttivo al mercato. Verdure strane e coloratissime, fresche ed essiccate. Frutta d’ogni genere, spezie, montagne di cocchi, banane. Un insieme di profumi e colori. Che abbiamo poi ritrovato al momento di cucinare. Lo chef vietnamita ha spiegato tutto mentre schiumava un brodo da zuppa, mentre tagliava aglio, chili, tamarindo e cipolla primavera, mentre pestava assieme gamberi e grasso di maiale. Cinque portate, saporitissime e leggere, che ci sono state poi servite a tavola, accompagnate da un rosso locale abbastanza onesto. Insomma, un bel mangiare; sarà difficile rifare le ricette per via degli ingredienti, ma anche per la pazienza che serve a cucinare in questo modo. Sonnellino ristoratore, the sul magnifico terrazzo ed eccoci pronti per il party delle 18. Il sole tramonta sul lago cristallino che si illumina di luci e colori. OIive, peanuts, birra gelata. Si parla di cucina e di motori, si pensa a qualche prossima gara. Rinfresca, fa piacere avere indossato la polo a maniche lunghe.

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