Primo e totale giorno di relax a Cusco, l’ombelico degli Inca. Duecento metri sopra la citta’ si erge la fortezza di Saqsaywaman, un tempo il palazzo di un grande re, Manco Kapac. Restano enormi massi di granito, levigati e incastrati con una precisione incredibile uno nell’altro. E’ davvero inspiegabile come abbiano fatto a portarli lassu’. Il maggiore misura 9x5x4 metri e pesa 360 tonnellate. I bastioni hanno tutti gli spigoli arrotondati, ma stiamo parlando di pietre grandi come una persona, combacianti in piu’ punti con gli altri massi. Ovviamente, canalizzazioni per l’acqua, templi, torri, la piazza d’armi dove si celebra ogni anno una coloratissima Festa del Sole. Bene. Un po’ di Internet, qualche cartolina, giri viziosi per le stradine su cui si affacciano deliziosi balconi di legno, musei. Di colpo, una grandinata violenta che ci fa temere per la condizione delle strade di domani. Noi del contro-rally ci vedremo davanti la cattedrale, direzione Abancay, 200 chilometri con un po’ di sterrato. Il giorno dopo Nazca, meno di 500 chilometri, 120 dei quali di strada non asfaltata e molto impegnativa: un percorso che preoccupa molto Rita, massacrata ieri alle braccia dai mosquitos di Machu Picchu. Vagabunda dovrebbe star bene, sostituita la balestra spezzata in due punti. Le strade impossibili e il troppo carico sul posteriore (serbatoio da cento litri, due ruote di scorta, attrezzi, olio e ricambi) hanno provocato la rottura. Andra’ meglio in futuro.
LAZING INTO INCA NAVEL
First and total rest day in Cusco, the Inca navel. Two Hundred metres over the city there is Saqsaywaman fortress, once it was the residence of a great king “Manco Kapac”. You can see enormous granite stones; they are smooth and fitted perfectly each other. It’s absolutely incredible to think that somebody brought them there. The biggest stone is 9 x5x4 metres and its weight is 3600 tons. Corners are all rounded. There are canals, temples, towers, and the army square where each year they celebrate the Sun holiday. Well, a little Internet, some cards to write and to send, a little walk in small roads where appear nice wooden balcony. We found a Museum. Then suddenly it starts to rain and to hall and we immediately think to the roads we will go all over. We (the against-rally crews) will meet tomorrow in front of the Cathedral, we will go to Abancay (200 Km with a little gravel) Next day we will go to Nazca, less than 500 km (120 km with gravel). Rita is worried. Yesterday Machu Picchu mosquitoes bighted her. Vagabunda should be ok, they changed leaf spring that was broken in two different points. Roads are impossible ad we are too heavy (tank for 100 litres of petrol, two wheels, spares, items, oil and something else) caused the breaking off. Future will be better.