Mai nella vita, forse nemmeno a piedi, abbiamo percorso uno sterrato del genere. Oltre tutto, di notte. Era la seconda speciale, mezz’ora per 31 chilometri, quasi tutti lungo la costa di qualcosa che doveva essere un monte, frequentato probabilmente solo da agili capre. Dieci minuti di ritardo che, sommati ai sei presi in un altro sterrato al Katara Paas, ci hanno penalizzato per totali 16 minuti. Ma si è trattato di un tempo ottimo. La giornata era cominciata con l’avvicinamento a Joannina, al suo splendido lago; e i monti rocciosi di Meteora con i conventi letteralmente appesi alle pareti a strapiombo. Appena uno sguardo e via per stare nei tempi. Tappa tostissima, con molte rotture, qualche incidente tra concorrenti durante gli impossibili sorpassi, il Macedonia hotel ad accoglierci a notte con le sue raffinatezze. Domani riposo. Ce lo siamo meritato davvero, Vagabunda compresa: continua il rumore al semiasse, adesso urla ogni tanto la cinghia del ventilatore, ma tutto sommato macina strada con sicurezza. E sugli sterrati si difende con onore. Noi? Distrutti, ma soddisfatti di stare nel gruppo.
A rough road like after bombing
Never in our life, even walk, we covered a rough road like that. Moreover, at night. It was the second test of the day, half an hour to run 31 km, almost all along the coast of something that had to be a mountain, probably attended only by agile goats. Ten minutes late which, added to the six taken into another dirt road to Katara Paas, penalized us for a total of 16 minutes. But it was a great time. The day started with the approach in Ioannina and its beautiful lake; rocky mountains of Meteora and his monasteries literally hanging from sheer cliffs. Just one look and again on the road to respect the time of our arrival. Hard stage, with many breakages and some accident among competitors during impossible overtaking. Macedonia hotel, with its refinement, where to spend the night. Tomorrow rest day. We really deserved it. Vagabunda too. We still can hear the noise at the drive shaft, now sometimes the fan belt screams, but, all things considered, faces the road safety. And on the gravel roads defends with honor. Us? We are destroyed, but happy to be in the group.