A casa di Fangio

Bahia Blanca - Mar del Plata
20/11/2001

Una specie di Rimini, ma con i grattacieli e seicentomila abitanti. Mar del Plata (Mardel come la chiamano tutti) e’ sempre la “perla dell’Atlantico” con i suoi otto chilometri di spiagge, ma c’e’ sinceramente da dire che appare un po’ decaduta. Ci siamo arrivati da Balcarce, il paese di Juan Manuel Fangio (si pronuncia cosi’: Fanghio) che al proprio figlio piu’ illustre ha dedicato un museo dove abbiamo trascorso quasi mezza giornata. E’ ricchissimo, ci sono soprattutto le macchine degli esordi, incredibili accrocchi americani con cui Juan riusciva a vincere dovunque. Venne in Europa a 37 anni, trionfo’ dappertutto e con qualsiasi macchina, fu cinque volte campione del mondo in Formula uno, si ritiro’ nel 1958, quando aveva 47 anni. Forse, il piu’ grande di tutti i tempi. Nella sua estancia abbiamo mangiato di gusto, nel museo ci siamo fatti fotografare con Clay Regazzoni, abbiamo spedito le cartoline (trovare i francobolli e’ come vincere una caccia al tesoro…) agli amici e al club. Poi, nel circuito intitolato al grande campione argentino abbiamo tentato di bissare sotto la pioggia il successo dell’altro ieri (tre netti e un solo secondo di penalita’ su quattro controlli), ma il traguardo in salita ci ha fatto sballare un po’ i passaggi a 75 all’ora. Conclusione: tre penalita’, risultato di tutto rispetto, ma nessuno conosce ‘sti Ghibli che usiamo. Domani doppio test in circuito, proveremo a fare cose turche. Poi, se Vagabunda vorra’, l’arrivo e la sosta a Baires. AT

FANGIO’S HOME Mar del Plata (Mardel) is like Rimini, but with 600 thousand inhabitants, it still is “Atlantic pearl” with his beaches but it seems in decline. We arrived here from Balcarce, Juan Manuel Fangio’s town. The museum, where we spent half day, is plenty of material especially first American cars, incredible cars but Juan could win in any case. He came in Europe when he was 37 years old, triumphed with all the cars, he was five times champion of the world in Formula 1. He retired in 1958, when he was 47 years old. May be, the greatest overall. We ate heartily in his estancia. In the museum we took a pictures together with Clay Regazzoni, we sent postal cards (was very difficult to find stamps) to our friends and to our club (Taruffi). We tried to have same results at Balcarce circuit but it was uphill and it was a bit more difficult. Anyway, we had 3 penalties and it is not so bad. Tomorrow we will have two more circuits, and we will give our best. Then if Vagabunda wants, we will arrive in Buenos Aires.