C'é un sole accecante al parcheggio e la Bristol coupé, piazzata proprio di fronte alle nostre Giulia, ne riflette la luce in modo violento come uno specchio ustorio. Siamo venuti con la navetta dell'albergo praticamente otturata dai nostri bagagli di viaggiatori, vagabondi quanto volete ma con sacche e valigie davvero ingombranti. Bene si parte. O, meglio, ci si mette in fila nel traffico di un lunedì mattina che sta convogliando tutti gli ungheresi automuniti nella nostra stessa direzione. E quando finalmente si imbocca l'autostrada, un incidente ci rallenta ancora. Il ritardo accumulato é difficile da recuperare, ci sono quattro prove speciali, brecciolino gigante e tanta polvere. A ogni partenza i commissari ci accolgono ogni volta con gentilezza e la solita frase che sembra, oggi, una presa in giro: "Vi state divertendo?". Eh, non ti dico...Lungo il Balaton c'é tanta gente che si gode la frescura del lago, ombrelloni bagnanti spruzzi d'acqua bikini...Noi continuiamo a sudare dentro i nostri forni a motore e non vediamo l'ora di arrivare in albergo. La penultima beffa é il tragitto finale che ci fa incrociare la filante autostrada una decina di volte. Il sadismo degli organizzatori consiste nell'evitarla accuratamente e così ecco una serie infinita di saliscendi e altri paesini assolati e deserti. L'ingresso in Slovenia é quasi commovente, c'é una sparuta rappresentanza e una bandiera. Ci fermiamo a fotografare il mesto gruppetto per risollevarne un po' il morale.
L'ultima beffa é all'arrivo: ci consegnano uno schema per arrivare in albergo, ma proprio non riusciamo a trovare la strada giusta. Finalmente passa il vecchio Crown, 84 anni, l'unico che queste Pechino-Parigi le abbia disputate tutte, ci accodiamo e in tre minuti siamo all'hotel. Non posso credere che fosse così semplice, non capisco perché lo schema con me non aveva funzionato e vado da Crown a chiedergli perché. Lui prende il foglietto, lo rigira, "Ehi ragazzo, tu stavi seguendo il tragitto che dovrai fare domani per andare dall'albergo alla partenza. Bastava leggere la pagina retrostante, vedi qui, dove c'é scritto dall'arrivo all'albergo?"
