Altro che bomba d'acqua, quella che ci ha colpito é stata la riproduzione del diluvio universale. Una violenta cascata di acqua e grandine ci ha bloccati appena fuori da Moggio Udinese. Non si vedevano più nemmeno le quattro frecce della macchina che stava davanti a noi. E un vento da giorno del giudizio piegava gli alberi di novanta gradi. Ho visto il fiume Fella ingrossarsi a vista d'occhio, Ho pensato bene di spostarmi perché ho avuto il timore di venirne travolto da un momento all'altro. La Giulia veniva letteralmente spostata da questo tifone estivo, eppure la piccola auto ci ha eroicamente protetti e portati ancora una volta in salvamento a San Martino di Castrozza. Un'altra tappa impossibile, cinque passi alpini, quattro prove speciali, tempi assolutamente impraticabili per i controlli. Partiti alle 9,30 dovevamo timbrare la chiusura alle 18,30. Non ce l'abbiamo fatta, ma c'era pur sempre la mezz'ora di tolleranza. Grandi tirate (dopo quasi dieci ore di corse continue), arrivo trafelato alle 18,58 e il giudice di gara che dice "Calma, calma, si timbra e basta. Non daremo penalità per gli eventuali ritardi!". L'avrei strozzato lì, sulla linea del traguardo...
Dopo un'ultima prova in Slovenia, ci siamo arrampicati verso Studena Alta fino alla Sella Cereschiatis. Usciti vivi dal cataclisma di Moggio Udinese, ci é toccato il Passo Pura e poi la Sella Razzo: tutte prove speciali, tornanti e strapiombi, stradine sconnesse e pendenze micidiali. Abbiamo scalato anche il Passo Cidiana e il famigerato Duran. La Giulia più di una volta ha sofferto e anche in seconda proprio non riusciva ad arrampicarsi come di solito. Ma nel complesso dovremmo esserci difesi bene. Abbiamo consolidato la posizione - quattordicesimi assoluti - e l'immediato inseguitore é distaccato ormai di 40 minuti. Chi ci precede ha solo trentasei secondi di vantaggio, é una coppia gentile e simpaticissima, un po' extra large ma capace di far andare a dovere la loro Volvo. Che é la marca con cui stiamo maggiormente battagliando, in classifica ce ne sono altre due, una di seguito all'altra, subito dopo di noi.
