E' la prima figlia del primo nipote. Auguri dal più profondo del cuore, anche da questi zii così lontani. E torniamo al diario di bordo: è il più grande di tutta la Malesia l’albero di java che sovrasta la nostra suite all’Eastern & Oriental hotel. Ma non ostruisce lo splendido paesaggio della baia di Georgetown. E rappresentò forse un prezioso punto di riferimento per l’approdo di Francis Light, che nel 1786 prese possesso di Penang in nome di Sua maestà britannica. Per convincere i connazionali a insediarsi sull’isola l’ammiraglio fece sparare in quella direzione colpi di cannone caricato a monete d’argento. Attratti da quel bottino, i suoi uomini correvano a disboscare le colline circostanti. Qui nel 1885, al centro della baia, i Sarkies, quattro intraprendenti fratelli armeni, aprirono quello che fu subito definito “il migliore albergo a est di Suez”. E’ citato nei racconti di Maugham e di Kipling e le stanze che ci hanno assegnato portano il nome di un altro premio Nobel, cliente assiduo dell’E&O, Hermann Hesse. Insomma, lusso allo stato puro. Senza storie il trasferimento, visita pomeridiana al tempio buddista, il più grande di questa nazione, con una statua in bronzo di 36 metri e mille altre rappresentazioni sacre con offerte e raccolte votive, immancabili bancarelle e cianfrusaglie cinesi.