Ed eccoci a Novosibirsk, capitale della Siberia, raggiunta senza problemi dopo una tappa metà autostradale e metà con un giro nelle campagne dei dintorni (controllo segreto per punire che tentava di accorciare il percorso). Sono uscite le classifiche relative alla Mongolia e bisogna dire che l’Alfa sta facendo miracoli. Prese il massimo delle penalità nei due giorni iniziali di gara in Mongolia (e relegati al 27mo posto) siamo risaliti prima al sedicesimo e poi, dopo la tappa tostissima che ci ha portato al campo vicino al confine, addirittura all’undicesimo. Dal primo ci dividono quattro ore e mezzo, accumulate soprattutto per la disavventura che ci ha fatto saltare due controlli importanti. Ma c’è anche da dire che la Mercedes 200 - leader anche della classifica assoluta - nelle prove speciali è in grado di spiccare tempi inferiori ai nostri di circa un terzo… Ha mezzo minuto di vantaggio su una potentissima Jaguar berlina e sull’equipaggio americano che corre a bordo di un Maggiolino ultrapreparato. Quarta la Studebaker dell’irlandese Tom Hayes.. Insomma stiamo risalendo la china, la Giulietta è in buone condizioni e non ha sofferto come tante altre vetture i massacri degli ultimi giorni. La Scuderia del Portello ci farà avere a Mosca due ammortizzatori di ricambio. Potranno tornare utili nei paesi baltici, quando le ultime speciali daranno forma alla classifica finale
